Puntualmente , anche quest’anno,  nelle tracce della prova scritta  di italiano compaiono temi di carattere geografico , economico e politico :  valore del paesaggio,  valore del confine e  crescita e  sviluppo con riflessione critica sul Pil.

Temi affascinanti ed anche di stretta attualità : temiamo  però che , come avvenuto lo scorso anno, queste tracce siano state sviluppate da un esiguo numero di studenti in quanto totalmente estranee al loro corso di studi .

Eppure il Ministro Giannini dovrebbe ormai sapere che  la  Geografia economica e politica nelle scuole superiori italiane viene  ormai insegnata nel solo biennio del tecnico commerciale  mentre nei Licei e negli altri Istituti è pressoché assente !

Premesso che il Governo  ritenga  utile – lo auspichiamo -  che i giovani italiani conoscano  la situazione ambientale ,  geopolitica ed economica , italiana e mondiale,  non sarebbe il caso di ripristinare quanto meno la situazione precedente al “riordino Gelmini”  reinserendo la Geografia nei trienni dei commerciali e magari anche nei Licei ?

In caso contrario,  il Ministro dimostrerebbe maggiore serietà e coerenza  , evitando di scegliere  temi interessanti  ma che  poi non potranno essere svolti .