Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02075 Atto n. 4-02075
Pubblicato il 15 aprile 2014, nella seduta n. 230
MANCONI, CALEO- Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -
Premesso che:
all'art. 5, comma 1, del decreto-legge n. 104 del 2013, recante "Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca", convertito, con modificazioni, dalla legge n. 128 del 2013, si dispone di potenziare l'offerta formativa del biennio degli istituti tecnici e professionali con un'ora in più di Geografia generale ed economica;
da circa 2 anni si assiste nelle scuole superiori all'attribuzione delle ore di Geografia 39/A ad altra classe di concorso (Scienze naturali 60/A), anomala rispetto agli attuali ordinamenti, che determina un'indebita sottrazione di posti e di cattedre all'insegnamento di Geografia, il conseguente esubero di docenti appartenenti alla sua classe di concorso e soprattutto un grave nocumento nel diritto degli studenti di apprendere quanto è previsto dall'ordinamento del percorso di studi intrapreso;
l'ordinamento delle classi di concorso e i relativi insegnamenti sono disciplinati dal decreto ministeriale n. 39 del 1998 e successive modificazioni e integrazioni, e nelle tabelle allegate sono specificate, per ciascuna classe di concorso, i titoli di studio validi per l'ammissione ai concorsi a cattedre, che sono assai diversi per le due classi di concorso 39/A Geografia e 60/A Scienze naturali;
sulla gravità dell'assegnazione delle cattedre atipiche sono già state presentate nei mesi scorsi sia alla Camera (4-00956) che al Senato (4-00473) interrogazioni rimaste senza risposta;
secondo quanto riportato dall'Associazione italiana insegnanti di Geografia, nel corrente anno scolastico 2013/2014, 112 docenti di ruolo su circa 1.200 titolari della classe di concorso 39/A sono risultati in esubero;
oltre un centinaio di insegnanti sono stati recentemente abilitati per la classe di concorso 39/A Geografia con i corsi di tirocinio formativo attivo;
nonostante ciò, la nota ministeriale n. 3119 del 1° aprile 2014, "Assegnazione insegnamenti alle classi di concorso 2014-2015", dispone che, «al fine di evitare la creazione di personale in esubero le ore di geografia degli indirizzi "Amministrazione, finanza e marketing" e "Turismo" possono essere affidate non solo alla classe titolata, e cioè la 39/A, ma anche ai titolari della 60/A e l'ora di Geografia generale ed economica prevista dall'art. 5, comma 1, del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazione, dalla legge 8.11.2013, n. 128, può essere assegnata in fase residuale anche alle classi di concorso 50/A e 60/A»;
l'assegnazione arbitraria di un insegnamento a insegnanti non aventi titolo, non abilitati e/o non specialisti viola palesemente l'art. 33 della Costituzione che al comma quinto sancisce: "È prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale", causando una forte e grave penalizzazione a danno degli studenti, vanificando il loro sacrosanto diritto ad un elevato livello qualitativo dell'offerta formativa come previsto peraltro dal "profilo dello studente" di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 88 del 2010;
quanto descritto accade nel quadro di una generale penalizzazione subita dalla disciplina con i decreti del Presidente della Repubblica n. 87, n. 88 e n. 89 del 2010, "riordino Gelmini" (sparizione della Geografia dai bienni "dell'obbligo" indirizzi tecnici e professionali; dal triennio al biennio negli istituti tecnici-commerciali; cancellazione negli istituti nautici, nei professionali per il turismo e alberghieri; accorpamento dell'insegnamento con Storia nel biennio dei licei);
nel profilo ordinamentale dell'insegnamento di "Geografia generale ed economica" di cui al decreto-legge n. 104 del 2013, solo la specificità del profilo della classe di concorso 39/A fa utile riscontro,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga utile e doveroso intervenire urgentemente a rettifica della nota ministeriale n. 3119 del 1° aprile 2014, disponendo l'assegnazione degli insegnamenti agli specialisti abilitati.