Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi continua - purtroppo- a dare prova di conoscere poco la Geografia Economica e Politica .
Domenica 6 settembre all'Expo di Milano, di fronte a Bono Vox degli U2, ha affermato infatti che “da qui al 2017 torneremo al quarto posto nel G7 per gli investimenti nella cooperazione internazionale” .
“Torneremo ?” .
L’Italia non è mai stata al quarto posto nel G7 ma mediamente tra il sesto e il settimo se il dato è riferito alla percentuale sul Pil e al settimo se riferito al valore assoluto.
Alla luce di questa suoi conclamati limiti (vedi anche dichiarazioni del luglio scorso in Etiopia sul posizionamento del Pil italiano nel G7) , non sarebbe forse il caso di potenziare le ore di Geografia Economica , in tutte le scuole di ogni ordine e grado, affinché le nuove generazioni (peraltro sempre più globalizzate volenti o nolenti) ne sappiano qualcosina in più di lui ?
Conoscere i dati non è puro nozionismo ma è fondamentale per capire come funziona il mondo e agire quindi di conseguenza .
Possono esistere una “Buona Scuola” e una “Buona Politica” senza lo studio della Geografia Economica in un mondo come quello attuale?
Ci sembra difficile.
8 settembre 2015