Agli ultimi esami di Maturità alcune tracce dei temi contenevano argomenti di estrema attualità ed importanza come i “BRIC” (sarebbe meglio dire BRICS) e “Stato, mercato e democrazia” .
Praticamente questi due argomenti non sono stati trattati da nessun programma nella stragrande maggioranza degli indirizzi ed infatti solo una minima parte degli studenti li ha svolti.
Esiste infatti un solo indirizzo alle Superiori ,che è quello tecnico-commerciale, che tratta quei temi , con l’insegnamento della Geografia Economica nel triennio .
Peccato però che tale disciplina rimarrà fino al prossimo anno in quanto il cd “riordino Gelmini” (quello che ha sottratto 8 miliardi di € alla scuola italiana con la regia di Tremonti : “Con la cultura non si mangia”) l’ha relegata malamente al solo biennio dei “soli tecnici commerciali” (A.F.M.) con gravi conseguenze anche sul piano didattico per studenti assolutamente impreparati.
Per un Paese che resta comunque una delle prime dieci economie mondiali e ambisce (lo confidiamo tutti) a rimanere tra i paesi più avanzati del Pianeta non solo dal punto di vista economico ma anche sociale , culturale e democratico , non ritenete che sia controproducente non valorizzare l’insegnamento della Geografia (soprattutto Economica) nelle Superiori ?
Nei Licei , da dove generalmente esce la classe dirigente, praticamente non esiste.
Senza contare il fatto che con il suddetto “riordino” è stata eliminata dai Nautici e dagli Alberghieri !?!
Non vi sembra un po’ poco per un Paese che, oltretutto, vuol tornare ad essere (giustamente) protagonista nel turismo mondiale ?
Come possono le nuove generazioni avere coscienza della globalizzazione, della sempre maggiore complessità e interdipendenza del mondo attuale e dei suoi aspetti sociali, politici, economici e ambientali se nessuna materia è in grado di spiegarglielo ?
Riccardo Canesi (Carrara)