«È inaccettabile - ha sostenuto il 14 luglio in Etiopia il premier Renzi - che l’Italia sia nel G7 il paese con l’ultimo Pil. È inaccettabile che l’Italia abbia perso tutte le posizioni nel G7. La strategia ora è quella di arrivare per il 2017, quando saremo noi ad avere la presidenza del G7, ad avere raggiunto il quarto-quinto posto» .
Premesso che l’Italia , per Pil totale, nel G7 è sesta (davanti al Canada) e non settima , la graduatoria del Pil mondiale non è la classifica di serie A dove una squadra , in poco tempo, grazie all’innesto di un grande campione (magari lui) , può cambiare posizione . Dispiace rilevarlo ma il nostro presidente del Consiglio dimostra di avere conoscenze alquanto abborracciate in Geografia Economica ….. del resto il suo Governo, nonostante le numerose sollecitazioni e l’estrema attualità della materia, si è guardato bene dal reintrodurla e dal potenziarla (vedi totale assenza nella Buona Scuola) .
Forse Renzi non sa neanche che l’Italia , secondo il Fondo Monetario Internazionale (dati 2013) per Pil a parità di potere d’acquisto a livello mondiale, non è neanche sesta o settima bensì decima essendo stata superata da India, Russia e Brasile e tra pochi anni sarà superata anche da Messico e Indonesia. Non è un dramma considerato l’elevato potenziale di risorse umane ed economiche ancora inespresso di questi grandi Paesi . In una logica puramente di ricchezza economica, il premier dovrebbe forse focalizzare di più la sua attenzione sul Pil/pro capite , quello che interessa davvero la nostra vita quotidiana , ed allora la situazione sarebbe ancora più sconfortante essendo l’Italia collocata al 30° posto secondo il Fondo Monetario Internazionale (dati 2013).